giovedì 6 gennaio 2011

CONTRO I CRISTIANI

La lotta che da sempre caratterizza le società umane è quella che contrappone uomini cosidetti "religiosi" e uomini "laici. Tra i religiosi c'è un'abbondante quota di fanatici, coloro che nella religione vedono potere, vendetta, guerra e sopraffazione o prestigio sociale, e coloro che sono i veri fedeli che hanno un sentimento di Dio, unico e solo, tale da non fare più distinzione tra un credente in Allah, uno in Cristo, Figlio di Dio, e qualsiasi altro. Purché si stabilisca che la religione, qualunque religione, è bianca, cioè portatrice di valori sani e costruttivi per il progresso materiale e morale della civiltà. Così non è. Oggi la guerra eterna contro le religioni, in particolare ma non solo contro i cristiani, nel mondo ed in Italia ha raggiunto livelli di incredibile allarme.
La strage di Capodanno, in un paese come l'Egitto, che mentre scrivo festeggia il Natale, essendo lì il 10% della popolazione costituito da cristiani copti, ebbene è stato un fatto allarmante. Cristiani però muoiono in Sudan, in Cina, nel Sud-Est asiatico, senza che questo intacchi la "felicità" di noi occidentali, prima ricchi e falsamente attenti, oggi, invece, scusati dai fatti nostri, dalla crisi economica e quant'altro. Che poi quale crisi è quella dove fai la fila per andare a comprarti ogni tipo di oggetto alla moda in saldo, spendendo anche 400-500 euro (come in qualche intervista tg hanno dichiarato) io non lo so. Io ricordo, dei nostri nonni, ben altre file.
Comunque, arriviamo all'Italia. Un personaggio tv, PER LA PRIMA VOLTA, ha bestemmiato davanti a milioni di telespettatori e, notizia di oggi, non è stato cacciato ma "perdonato".
Che esempio è questo? Che educazione?
E se vi dicessi che oggi ragazzini di undici anni bestemmiano in classe voi mi credereste? E, una volta che mi abbiate creduto, vi domando, cosa pensereste?
Che società si presenta.
La religione è stata per molti secoli potere, appannaggio dei potenti. Non è stata più religione, non è stato più Vangelo, né Regno di Dio, o kerigma, o battesimo, o penitenza o Pentecoste o Natale o Pasqua ... è stato potere!
Ciò detto, oggi è ancora così ma meno sfacciatamente. La religione è amore! (e anche qui vi avverto che questa parola non solo è inflazionata ma anche fraintesa!).
I Cristiani martiri dei nostri tempi, senza andare troppo indietro, sono un esempio mirabile di come dovrebbe credere e di quale eredità morale dovrebbe essere sulle nostre labbra un vanto e una grande lezione di umanità, piuttosto che lasciare questo mondo e questa Italia a questi barbari, laici o religiosi che siano, questi barbari che non sanno vivere e rovinano la vita di tanti. A questi che fomentano odio perché non conoscono amore, a questi che pensano alla guerra invece che al dialogo.
Ad essi noi diciamo, in ogni lingua, con ogni preghiera ma con un unico cuore: DIO E' PADRE DI TUTTI GLI UOMINI!

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