Pasquino è "la" statua parlante di Roma. Io ne ho ascoltato l'eco e ne ho trascritto i versi.
Se ciò è vero, come credo, ognuno di noi ha un Pasquino dentro sé, bisogna avere coraggio di essere satirici per biasimare e deprecare ed ironici per denunciare ed indignarsi.
Quando mi sono fermato tra il lusco ed il brusco di quella piazzetta piccina vicino alla maestosa Piazza Navona, all'antico circo di Domiziano, embé mi è salita come una strozza per le vene a pensare al Pasquino voce di Roma che sfidando papi e papalini gridava alla Libertà con la sua grassa risata di chi sa ridere anche del peggio e delle avversità dichiarando così il menefreghismo romano , tra l'accidia tipica del popolo e la voglia di vivere davvero per grandi idee, un primo mezzo lunatico atto di rivoluzione.
Se ciò è vero, come credo, ognuno di noi ha un Pasquino dentro sé, bisogna avere coraggio di essere satirici per biasimare e deprecare ed ironici per denunciare ed indignarsi.
Quando mi sono fermato tra il lusco ed il brusco di quella piazzetta piccina vicino alla maestosa Piazza Navona, all'antico circo di Domiziano, embé mi è salita come una strozza per le vene a pensare al Pasquino voce di Roma che sfidando papi e papalini gridava alla Libertà con la sua grassa risata di chi sa ridere anche del peggio e delle avversità dichiarando così il menefreghismo romano , tra l'accidia tipica del popolo e la voglia di vivere davvero per grandi idee, un primo mezzo lunatico atto di rivoluzione.
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