domenica 28 novembre 2010

TRENTANNI E IL PROPRIO DESTINO

Vito 1980 e Vito 2010 non sono proprio la stessa cosa. Nel mezzo una vita trentennale fatta di vittorie clamorose e brucianti sconfitte, di sogni realizzati e sogni sfuggiti. Ho compiuto trentanni qualche giorno fa, il mitico 18 novembre. Ora sarei uomo? Sarei responsabile? Pronto a vivere il mondo, cristianamente, come sogno?
Spero. Una cosa so, questa posso dare al mio futuro. La convinzione che il sogno di scrivere continua. Nonostante l'Italietta berlusconiana di donnine e prostitute, nonostante la pochezza della politica, della società e della civiltà italiana ed europea o il fariseismo vaticano. Nonostante i ricchi, di cui faccio parte (mangiandone le briciole), il mondo per me è scrivere. Per rendere migliore il mondo stesso, me e quelli, come voi, che avranno il coraggio di leggermi, l'innocenza di ascoltarmi e la fede di cambiare il proprio cuore e il proprio destino.

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